I materiali utilizzati per la lavorazione delle lamiere
La gamma delle lamiere che usiamo:
Lamiere zincate DX 51 D
Lo Zincato è un Acciaio al Carbonio laminato a freddo rivestito in continuo con un procedimentoa caldo (sendzimir) su entrambe le facce con una lega di Zinco. Per la sua versatilità viene impiegato in tutte le applicazioni civili ed industriali in cui si voglia associare la resistenza dell'acciaio alla protezione galvanica dello Zinco.
Caratteristiche tecniche:
Normativa: LAMINATI ZINCATI EN 10142 e EN
Rivestimento di zinco da g/m2 100 fino a 275 (comprendente le due superfici); Spessori da 0,60 mm a 1,50 mm
Aspetto superficiale: microfiorato
Lamiere preverniciate in vari colori
I laminati zincati e poi preverniciati hanno il vantaggio di associare all'estetica dei colori un'ulteriore barriera contro la corrosione. Sono composti da un supporto metallico zincato e da un uniforme rivestimento organico applicato in continuo sia sotto forma liquida sia in polvere (prodotti verniciati).
Tutti i prodotti sono disponibili con protezioni pelabili autoadesive (film PVC di protezione per le successive lavorazioni applicato in linea di profilatura, facilmente asportabile - easy peeling).
Caratteristiche tecniche:
Normativa: LAMINATI PREVERNICIATI EN 10169-1
Rivestimento di vernice 25 microns di poliestere sul lato A e 17 sul lato B (materiale a 2F) 25 microns di poliestere sul lato A e 7 di back coat (materiale a 1F)
Spessori: da 0,60 mm a 1,00 mm
Supporto: DX51D
Lamiere di rame
L'uso del rame nella copertura degli edifici e in tutte le altre applicazioni legate all'edilizia e all'architettura offre una soluzione ottimale sia dal punto di vista tecnico che da quello economico.
Il rame non viene attaccato dai composti inquinanti presenti in grande quantità nell'atmosfera; al contrario, la sottile pellicola di sali di rame, dal caratteristico colore verde, che si forma sulla superficie del manufatto, costituisce una vera e propria autodifesa del metallo, impedendone qualsiasi successivo attacco corrosivo. Grazie alla sua facilità di lavorazione e installazione il rame offre un'ampia gamma di soluzioni costruttive e decorative. I prodotti in rame sono riciclabili.
Caratteristiche tecniche:
Normativa: UNI EN 1172 - 98
Tolleranze dimensionali UNI EN 10143
Materiale: CU DHP CW024A
Stato metallurgico: R 240
Lamiere in alluminio
L'alluminio è un metallo, caratterizzato dall'elevata leggerezza, versatile e flessibile. Viene utilizzato principalmente sotto forma di leghe di alluminio puro, combinato con altri elementi, al fine di migliorare le proprietà meccaniche del metallo e di aumentarne la resistenza alla corrosione.
I prodotti del futuro si rispecchiano nelle caratteristiche dell'alluminio: leggeri ma robusti, semplici da lavorare ed adatti all'intera gamma di applicazioni, garantendo vantaggi economici ed ecologici grazie all'efficienza nella produzione ed ai costi contenuti di manutenzione.
I prodotti in alluminio preverniciato, si ottengono attraverso un processo di verniciatura in continuo, nel quale l'alluminio viene sgrassato, pretrattato chimicamente e verniciato. Il risultato è un prodotto con elevate caratteristiche prestazionali, versatile e flessibile, apprezzato dalla sua disponibilità in diversi colori per rispondere alle più svariate esigenze architettoniche.
Caratteristiche Tecniche:
Normativa: UNI EN 485-2, UNI EN 573-3
Tipo di lega: EN-AW 3103 (AlMn1) - EN-AW 3105(AlMn0,5Mg0,5)
Stato fisico: H44-H12
Vernice: Lato A Primer (4 m) + Vernice (22/40m); Lato B: Primer (4 m)+Vernicie (15/25m)
Colori standard
Caratteristiche Chimiche:
Manganese (Mn)0.9 - 1.5%; Magnesio (Mg)0.2 - 0.8%; Ferro (Fe)0.7%; Silicio (Si)0.5 - 0.6%;
Caratteristiche Meccaniche:
Resistenza a trazione 150 - 200 MPa;
Allungamento 3% min.
Caratteristiche Dimensionali:
Spessori Standard 0.7 - 0.8 - 1.0 mm
Tolleranze dimensionali UNI EN 485-4;
Larghezza Standard 1000 - 1250 mm
Impiego:
Edilizia industriale e civile, coperture e rivestimenti, cartellonistica
Lamiere zinco titanio
Lo zinco è un elemento naturale estratto dal minerale della blenda. Un processo metallurgico, che comprende l'arrostimento della blenda, la riduzione dell'ossido di zinco ottenuto e il raffinamento tramite elettrolisi, consente di ottenere lo zinco utilizzato in edilizia.
Lo zinco è un materiale morbido e vivo, che si presta facilmente alla lavorazione alla piegatura. Riveste in modo armonioso le forme e le strutture di un edificio.
Questo materiale nobile migliora con gli anni grazie alla sua patina naturale, che gli conferisce un'eccellente durata e una manutenzione limitata. LattoneriaOnline utilizza il VMZINC, il quale moltiplica le sue qualità, lasciando agli architetti grande libertà creativa :
VMZINC offre al mondo edilizio soluzioni di rivestimento durature, capaci di sostenere la maggior parte dei climi del pianeta: - resistenza all'acqua e alla neve per pendenze ? 5 % - gestione agevolata degli sforzi di dilatazione-ritiro, di depressione ai venti forti, di sovraccarichi climatici e della non propagazione del fuoco. Grazie alla sua malleabilità lo zinco sposa le forme più
originali, sottolinea la volumetria delle costruzioni e si lavora facilmente.
Lo zinco è un metallo ecocompatibile, che beneficia di un bilancio energetico globale favorevole. Il 100% dei prodotti in zinco laminato o lavorato arrivati alla fine del loro ciclo di vita è riciclabile e il 95% viene effettivamente recuperato per diverse applicazioni. La produzione dello zinco consuma poca energia rispetto ad altri metalli impiegati in edilizia. |
- Composizione chimica
I prodotti sono fabbricati a partire da zinco di alta qualità Z1 (zinco puro al 99,995 %) definito dalla norma EN/ DIN 1179, con aggiunta di - titanio : min. 0,06 % - max. 0,2 % , - rame : min. 0,08 % - max. 1,0 % ,
L'aggiunta di rame rende la lega più dura e aumenta la sua
resistenza meccanica, conferendo allo zinco una patina naturale un aspetto più grigio (la patina
era più bianca on le leghe precedenti).
L'aggiunta di titanio aumenta la resistenza del materiale alla deformazione (specialmente sotto l'effetto
di sforzi termici alternati).
Compatibilità del laminato
E' molto importante soffermarsi sulla compatibilità fisico-chimica degli elementi connessi tra loro. Nel caso del contatto dei metalli andrebbe valutato il loro potenziale elettrochimico al fine di evitare "effetto pila", ovvero la corrosione bimetallica di tipo galvanico per contatto.
L'acqua non deve mai scorrere da un metallo a potenziale elettrolitico elevato verso un metallo a potenziale elettrolitico inferiore. Infatti, in un ambiente umido, si crea una coppia elettrolitica tra i 2 materiali che consuma uno rispetto all'altro. L'acqua si carica di ioni che possono distruggere il metallo più debole. Supporti non compatibili In generale è buona norma evitare ogni contatto diretto con il cemento fresco, la calce, il bitume, la malta e i materiali da costruzione che possono contenere materie nocive per il laminato.Il fenomeno di corrosione bimetallica è più probabile nel caso di "foro passante", ovvero quando dueelementi sono uniti tramite un fissaggio che attraversa due lamine di metallo diverso. I due fattori che più contribuiscono alla reazione di corrosione sono la severità dell'ambiente e la differenza di potenziale tra i rispettivi metalli. Più è aggressivo l'ambiente e più grande è la differenza di potenziale, tanto maggiore sarà l'attacco corrosivo. Una volta iniziato il fenomeno di degrado, esso tende ad volvere nel tempo, andando ad interessare superfici sempre più estese. Nel corso di montaggio di coperture,facciate ed opere di lattoneria, è necessario tenere in considerazione tutte le precauzioni atte ad evitare il contatto diretto di due metalli aventi potenziale chimico diverso, soprattutto se questa differenza è notevole. Il contatto tipicamente rischia di avvenire quando le opere di finitura sono eseguite, specialmente nella realizzazione di canali di gronda o pluviali, con metallo diverso da quello di cui sono composte le lastre di copertura. La situazione in genere diventa critica se la coppia galvanica è immersa in acqua marina. Ogni qualvolta è necessario il contatto tra cemento, malta, o in generale quando è necessario il contatto tra due materiali con potenziale elettrochimico molto differente, è consigliabile interporre una membrana "neutra", tipo PVC o cartonfeltro o qualunque altra membrana esistente in commercio. Per quanto riguarda la minuteria (viti, chiodi, rivetti, ecc.), vanno utilizzati elementi dello stesso materiale o con stesso potenziale elettrochimico, a meno che non ci sia un elemento neutro separatore, come nel caso dei tasselli lo è l'elemento in nylon che separa la vite dal laminato.
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